Poeta e narratore italiano. Valdese, fu tra i più attivi collaboratori de
"La Voce" (V.), di cui sostenne con fervore le
istanze etiche ma di cui, anche, interpretò le maggiori contraddizioni
col rivendicare il diritto della natura e delle forze vitali al di là
della semplice denuncia dell'aridità della vita borghese. Volontario
alpino nella prima guerra mondiale, l'esperienza ispirò gran parte della
sua opera letteraria, e fornì lo sfondo storico al suo alto e rigoroso
senso etico. Fu attratto e subì l'influsso della corrente cattolica
francese, da Claudel a Péguy. Tra le sue opere citiamo:
Resultanze in
merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi (1915),
Con me e con gli
alpini (1919),
Ragazzo (1919),
Qualche poesia (1962). Ha
tradotto Claudel, Stevenson, Conrad (Genova 1884 - Firenze 1966).